L'insufficienza renale cronica
La malattia renale cronica è una patologia cronica invalidante che colpisce, a seconda della regione italiana, anche sino a 900-1000 cittadini per milione di abitanti. In Italia una persona su 10 non sa di soffrire di insufficienza renale cronica poiché tale patologia è subdola e la sintomatologia di malessere è sottovalutata o scarsamente recepita.
Alcuni pazienti arrivano in Ospedale con un tale livello di gravità da dover iniziare irreversibilmente il trattamento dialitico.
La funzione renale può fisiologicamente diminuire con l’invecchiamento ma esistono vari gradi di insufficienza renale cronica che vanno da una compromissione dei reni dal 10% al 90%.
Le cause sono molteplici: ipertensione mai riscontrata o poco controllata per anni, diabete, glomerulonefriti, grave aterosclerosi (il fumo deve essere sempre evitato), infezioni renali, calcolosi, glomerulonefriti e malattie rare congenite. Lo stile di vita e la nutrizione sono fattori che influenzano molto l’incidenza e la progressione di qualsiasi patologia renale che provochi insufficienza renale cronica. Successivamente provvederemo a pubblicare informazioni più dettagliate ma è sempre preferibile che i lettori ci pongano delle domande a cui cercheremo di rispondere in maniera più esaustiva possibile.
Perché abbiamo voluto inserire questo capitolo su un sito dedicato alla calcolosi renale?
Oltre al fatto che la calcolosi va curata perché essa stessa è causa di insufficienza renale o sintomo collaterale di un malattie renale seria. Oltre a questi pazienti visitiamo pazienti allarmati dal riscontro di una malattia renale cronica e poiché in tanti anni di attività abbiamo potuto osservare, diagnosticare, curare ed immettere in dialisi migliaia di pazienti.
Oltretutto la malattia renale cronica non risparmia alcun organo o apparato del nostro organismo ed in particolare abbiamo avuto occasione di perfezionare la nostra esperienza su patologia complesse da curare e stabilizzare come il diabete di tipo I e II e l’inevitabile compromissione del sistema scheletrico perché il rene è l’organo deputato ad attivare la vitamina D utile per mantenere l’architettura ossea in buone condizioni. Questa funzione viene purtroppo persa già negli stadi abbastanza precoci dell’insufficienza renale cronica.
Occorrono anni di esperienza per evitare il peggioramento della funzione renale più accelerato dalla malattia diabetica e per recuperare la patologia ossea compromessa che produce decalcificazione delle ossa e loro fragilità.
Negli ultimi anni si è ormai consolidato il concetto che la dieta con un ridotto contenuto di proteine, specie nei casi avanzati ma utilissima anche negli stadi precoci, ha una vera azione terapeutica poiché le proteine introdotte con l’alimentazione ed i loro prodotti di degradazione producono un superlavoro dei reni con un esaurimento delle loro capacità depurative.
In alcuni casi questo intervento, specie con il supporto fondamentale di un nutrizionista esperto in nutrizione renale.
I prodotti aproteici
Finalmente dopo molti anni alcune aziende hanno perfezionato la produzione di prodotti aproteici, fino a qualche anno fa quasi immangiabili. Oggi poche ma valide aziende producono pasta di tutti i tipi, pane, biscotti, panfette, farina, dolci ecc. Il loro gusto è palatabilià sono indistinguibili dai prodotti normali e sono idonei anche per pazienti celiachi e/o intolleranti al lattosio. Un’alimentazione chiamata “ipoproteica” è ormai obbligatoria nei pazienti con insufficienza renale cronica specialmente se contiene un basso contenuto di sale.
Vorrei spendere qualche parola sulla dialisi. Se il paziente ha possibilità di essere trapiantato in tempi brevi (donazione da vivente) non arriverà alla dialisi ed il trapianto renale assicurerà una qualità di vita pari ad una persona normale.
Ma se il paziente dovesse iniziare la dialisi, le scelte sono molteplici e devono essere effettuate condividendole con il paziente e quindi il più possibile personalizzate sulle condizioni cliniche, lavoro, viaggi, tempo libero, esigenze familiari.
La nostra equipe è quella che in Sardegna ha studiato e pubblicato numerose ricerche scientifiche sui vari tipi di dialisi. Il paese nel mondo che fornisce, grazie al Servizio Sanitario Nazionale, la dialisi più moderna è sofisticata è l’Italia e la Sardegna come tecnologia dialitica è tra le regioni più avanzate. Solo per farci capire meglio la dialisi negli Stati Uniti è comparabile alla dialisi che in Italia si effettuava 20 anni fa.
La nostra disponibilità è aperta a tutti i quesiti che un paziente si pone quando inizia la dialisi ed anche quando un paziente è già da tempo in dialisi presso qualsiasi centro e ci chiede se è possibile risolvere eventuali disagi che potrebbe patire durante il trattamento.